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ELENCO PAGINE

domenica 7 luglio 2024

I SATELLITI ESTERNI DI URANO. by Andreotti Roberto - INSA.

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Aggiornato il 18/03/2024

I satelliti esterni di
URANO

I satelliti irregolari, contrariamente al gruppo dei regolari, presentano orbite di maggiori dimensioni, più eccentriche e inclinate rispetto al piano equatoriale di Urano.
A questo gruppo appartengono attualmente 10 satelliti minori: 
FranciscoCalibanoStefano, S/2023 U 1,  Trinculo
Si ritiene che questi satelliti, a differenza dei regolari, non si siano formati all'interno del sistema uraniano, ma siano stati catturati, in tempi successivi, dalla forza di gravità del pianeta.

Gruppo di Sicorace:

È l'insieme che raggruppa i satelliti esterni di Urano, hanno una forma irregolare e, tranne Calibano e Sicorace, sono di dimensioni contenute. Le loro orbite presentano un'eccentricità di circa 0.15 per i più interni e di circa 0.60 per i più esterni, i satelliti orbitano ad una distanza media da Urano compresa fra 4 milioni e 20.9 milioni di km in modo retrogrado e presentano delle inclinazioni comprese fra 120o e 170o rispetto al piano equatoriale del pianeta.
In ordine di scoperta il gruppo è formato dai seguenti satelliti elencati sotto.
(nell'animazione sopra : Sicorace, Francisco, Calibano, Trinculo, Stefano.)

LINK : Light curves and colours of the faint Uranian irregular satellites 
Sycorax, Prospero, Stephano, Setebos and Trinculo 
 - PROPERTIES OF THE IRREGULAR SATELLITE SYSTEM AROUND URANUS INFERRED FROM K2, HERSCHEL AND SPITZER OBSERVATIONS

TABELLE:



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Sicorace

E' in ordine di grandezza il primo satellite irregolare di Urano ed il sesto del sistema di Urano.


Dati fisici:
Il diametro di Sicorace è stimato in circa 165 km in base ai dati sulle emissioni termiche dei telescopi Spitzer e Herschel, che lo rendono il più grande satellite irregolare di Urano, di dimensioni comparabili con Puck e con Imalia , il più grande satellite irregolare di Giove.
Il periodo di rotazione di Sicorace è stimato in circa 6 ore, mentre altri ipotizzano 3,6 h.
La rotazione provoca variazioni periodiche della grandezza visibile con l'ampiezza di 0,07.


Superficie e composizione:
Il satellite appare rosso-chiaro nello spettro visibile :
Indici di colore da varie rilevazioni:
A) B – V = 0,87 // V – R = 0,44 .
B) B – V = 0,78 ± 0,02 // V – R = 0,62 ± 0,01 .
C) B0 = 21.676 ± 0.013 , V0 = 20.849 ± 0.005 , R0 = 20.276 ± 0.003 ,
B – V = 0,839 ± 0,014 // V – R = 0,531 ± 0,005 .
Più rosso di Imalia ma ancora meno rosso della maggior parte degli oggetti della cintura di Kuiper . Tuttavia, nel vicino infrarosso , lo spettro diventa blu tra 0,8 e 1,25 μm , ed alla fine diventa neutro alle lunghezze d'onda più lunghe.
La sua superficie sembra composta di roccia e ghiacci.

Analisi spettrale:
Analisi spettrale di Sicorace ).


Scoperta e denominazione:
Fu scoperto il 6 settembre 1997 in alcune immagini prese dal telescopio di 5 m di Monte Palomar, California, da Brett J. Gladman , Philip D. Nicholson , Joseph A. Burns e John J. Kavelaars usando il telescopio Hale da 200 pollici, e ricevette la designazione temporanea S/1997 U2 .
Gli è stato dato il nome della madre di Calibano de La tempesta di W. Shakespeare.

Orbita:
Sicorace segue un'orbita, oltre 20 volte più lontana da Urano rispetto alla luna regolare più esterna, Oberon . La sua orbita è retrograda, moderatamente inclinata ed eccentrica . I parametri orbitali suggeriscono che possa appartenere, insieme a Setebos e Prospero , allo stesso cluster dinamico, suggerendo un'origine comune.
Caratteristiche orbitali
semiasse maggiore12.175.560 km
periastro5.957.740 km
Apoastro18.393.380 km
eccentricità0.5106803
inclinazione152,49571 °
Periodo orbitale1283.48 giorni
Velocità orbitale media0.69 km / s
                 ( sotto le immagini della scoperta ).

Origine:
Si ipotizza che il Sicorace sia un oggetto catturato, cioè non si formò nel disco di accrescimento che esisteva intorno a Urano subito dopo la sua formazione.

Curve di luce di Sicorace e Calibano:

Calibano

E' in ordine di grandezza il secondo satellite irregolare di Urano (diametro stimato di 72 km).


Fu scoperto il 6 settembre 1997 insieme a Sicorace gli è stato dato il nome del figlio di quest'ultima.
La sua orbita è inclinata di 120.28° rispetto all'equatore di Urano.
I parametri orbitali suggeriscono che può appartenere, assieme a Stefano e Francisco allo stesso cluster dinamico, suggerendo origini comuni.

Studi non ancora confermati collocano Calibano nella categoria rosso chiaro (B-V=0,83 e V-R=0,52, B-V=1,23 e V-R=0,47), più rosso di Sicorace ma meno della maggior parte degli oggetti della fascia di Kuiper.
E' l'unico per il quale si è riusciti ad ipotizzare un periodo di rotazione quasi certo, infatti la sua curva di luce suggerirebbe un periodo di 2.7 h.

Flusso Termico ).

Orbita:
Caratteristiche orbitali
semiasse maggiore7.164.900 km
periastro6.599.100 km
Apoastro7.730.700 km
eccentricità0.0789681
inclinazione120.28° (piano equatoriale)
139.88509° (eclittica) 
Periodo orbitale579.39 giorni
Velocità orbitale media0.91 km / s
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Stefano

E' stato scoperto il 18 luglio 1999 su una serie di immagini prese dal telescopio situato a Mauna Kea, Hawaii, ha un diametro medio di 20 km e gli è stato dato il nome di un personaggio de La tempesta di W. Shakespeare.
L'orbita di Stefano è retrograda e fortemente inclinata rispetto al locale piano di Laplace.
Periodo di rotazione molto incerto di circa 2 h.
Colore : V-R = 0.73 ± 0.17.
Caratteristiche orbitali
semiasse maggiore7.952.320 km
periastro6.804.300 km
Apoastro9.100.340 km
eccentricità0.1443629
inclinazione141.87372° (eclittica)
Periodo orbitale677.48 giorni
Velocità orbitale media0,86 km / s
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S/2023 U1

S/2023 U 1 è stato scoperto il 4 novembre 2023 da Scott S. Sheppard durante la sua ricerca di satelliti irregolari di Urano con il telescopio Magellan-Baade da 6,5m presso l'Osservatorio di Las Campanas, in Cile . Sheppard è stato in grado di rilevare questa debole luna attraverso la tecnica dello spostamento e dell'aggiunta, in cui ha scattato molte immagini del telescopio a lunga esposizione, le ha allineate e spostate per seguire il movimento di Urano, quindi le ha aggiunte insieme per creare un'unica immagine che mostrerebbe le lune di Urano come punti di luce sullo sfondo di stelle e galassie. 
L'applicazione della tecnica di spostamento e aggiunta a telescopi ad apertura molto ampia come Magellan ha consentito a Sheppard di sondare più in profondità rispetto alle precedenti indagini sulla luna irregolare di Urano.

Per pianificare le osservazioni di conferma di S/2023 U 1, Sheppard ha collaborato con Marina Brozović e Robert Jacobson per calcolare le previsioni per l'orbita e le posizioni della luna in altre date. Sheppard ha osservato S/2023 U 1 con il telescopio Magellano il 6 e 13 dicembre 2023 ed è stato in grado di tracciare la luna fino alle sue precedenti osservazioni dell'8 settembre e del 2 dicembre 2021.
S/2023 U 1 è stata confermata e annunciata dal Minor Planet Center il 23 febbraio 2024, portando il numero di lune conosciute di Urano da 27 a 28. È la prima luna di Urano scoperta negli oltre 20 anni passati dalla scoperta di Margaret nel 2003.

S/2023 U 1 è una luna irregolare di Urano, poiché ha un'orbita distante, fortemente ellittica e inclinata, difatti orbita in direzione opposta alla direzione dell'orbita di Urano attorno al Sole, quindi ha un'orbita retrograda . Le lune irregolari sono debolmente vincolate alla gravità di Urano a causa della loro grande distanza dal pianeta, quindi le loro orbite sono spesso perturbate dalla gravità del Sole e di altri pianeti, e ciò si traduce in cambiamenti significativi nelle orbite delle lune irregolari in brevi periodi di tempo, quindi una semplice orbita ellittica kepleriana non può descrivere accuratamente i movimenti orbitali a lungo termine delle lune irregolari. Invece, gli elementi orbitali propri o medi vengono utilizzati per descrivere in modo più accurato le orbite a lungo termine delle lune irregolari, poiché queste vengono calcolate facendo la media dell'orbita perturbata su un lungo periodo di tempo.

Gli elementi orbitali medi di S/2023 U 1 non sono stati ancora calcolati. Indipendentemente da ciò, un'orbita ellittica kepleriana osculante (istantanea) può ancora essere utilizzata per approssimare l'orbita di S/2023 U 1. Per un'epoca di riferimento del 31 marzo 2024, S/2023 U 1 ha un semiasse maggiore orbitale di circa 7,978 milioni di km da Urano e completa un'orbita in circa 1,86 anni terrestri. La Luna ha un'eccentricità orbitale di circa 0,187 e un'inclinazione di circa 142,16° rispetto all'eclittica.

S/2023 U 1 fa parte del gruppo Calibano, un ammasso di lune irregolari retrograde di Urano che include Stephano e Calibano omonimo del gruppo . Le lune del gruppo Calibano hanno elementi orbitali raggruppati con semiassi maggiori tra 7–8 milioni di km, eccentricità tra 0,16 e 0,23 e inclinazioni tra 141 e 144°. Come tutti gli altri gruppi di satelliti irregolari, si pensa che il gruppo Calibano si sia formato dalla distruzione di una luna più grande catturata di Urano a causa degli impatti di asteroidi e comete , che lasciarono molti frammenti in orbite simili attorno a Urano.

S/2023 U 1 è estremamente debole con una magnitudine apparente media di +26,7, quindi può essere osservato solo con immagini a lunga esposizione da telescopi di grande apertura come il telescopio Magellano. Non si sa nulla delle proprietà fisiche di S/2023 U 1 oltre alla sua magnitudine assoluta di +13,7, che può essere utilizzata per stimare il diametro del satellite. Supponendo un intervallo di albedo geometrico di 0,04–0,10 tipico della maggior parte delle lune irregolari, S/2023 U 1 ha un diametro compreso tra 8 e 12 km.
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Prospero 

E' uno dei satelliti più esterni di Urano; scoperto 18 luglio 1999 insieme a Stefano, su una serie di immagini prese dal telescopio situato a Mauna Kea, Hawaii, gli è stato dato il nome del mago de La tempesta di W. Shakespeare.
Ha un diametro medio di 30 km e con ogni probabilità è privo di attività geologica.

Dall'analisi della sua curva di luce, non si è ricavato un dato certo per la sua rotazione, il periodogramma di Lomb ci fornisce 4 periodi possibili :
P ≈ 4.6 , 3.8 , 5.7 , 3.3 h. (dal più probabile al meno).
Altri studi (vedi sotto), forniscono differenti risultati.


Gli indici colore sono:
B = 24.584±0.123, V = 23.841±0.053, R = 23.202±0.020, I = 22.805±0.043 .
B − V = 0.743 ± 0.134 , V − R = 0.639 ± 0.057 , R − I = 0.397 ± 0.047.
Caratteristiche orbitali
semiasse maggiore16.162.240 km
periastro10.834.570 km
Apoastro21.489.900 km
eccentricità0.3296367
inclinazione146.01704° (eclittica)
Periodo orbitale1962.95 giorni
Velocità orbitale media0.60 km / s
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Setebos

E' uno dei satelliti più esterni del sistema; scoperto il 18 luglio 1999 insieme a Stefano e a Prospero, su una serie di immagini prese dal telescopio situato a Mauna Kea, Hawaii, ha un diametro medio di 30 km e gli è stato dato il nome della divinità adorata da Calibano e Sicorace de La tempesta di W. Shakespeare.

Da alcuni studi della sua curva di luce si ricavano differenti risultati per il suo periodo di rotazione:

SOPRA - I dati forniscono un periodo di 8,51h, oppure più probabilmente la sua metà.
Dall'analisi della curva di luce, di un ulteriore studio, si ricava un incerto periodo di rotazione di :
P ≈ 4.38±0.05 con un'ampiezza di A ≈ 0.189±0.038 mag.
Caratteristiche orbitali
semiasse maggiore17.419.270 km
periastro7.451.800 km
Apoastro27.386.730 km
eccentricità0.5722090
inclinazione145.88350° (eclittica) 
Periodo orbitale2196.35 giorni
Velocità orbitale media0,57 km / s
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Trinculo

E' un piccolo satellite scoperto il 13 agosto 2001 dal gruppo di Holman con la sigla provvisoria S/2001 U1 e Confermato come Urano XXI , ha un diametro medio di 10 km e gli è stato dato il nome di un personaggio de La tempesta di W. Shakespeare.
L'orbita di Trinculo è retrograda e fortemente inclinata rispetto al locale piano di Laplace.
Periodo di rotazione di 5,7 h (Valore molto incerto).
Colore : V-R = 0.82 ± 0.43.
Caratteristiche orbitali
semiasse maggiore8.501.260 km
periastro6.650.240 km
Apoastro10.352.280 km
eccentricità0.2177350
inclinazioneeclittica ) 166,25279 °
Periodo orbitale748,83 giorni
Velocità orbitale media0,82 km / s
Trinculo (cerchiato) ripreso dal Very Large Telescope il 3 settembre 2002. Il bagliore luminoso a destra proviene da Urano, sovraesposto oltre l'inquadratura ).
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Ferdinando

E' al momento il satellite più esterno di Urano; scoperto il 13 agosto 2003 ha un diametro di 12 km, risulta privo di qualunque attività geologica e gli è stato dato il nome del figlio del re di Napoli de La tempesta di W. Shakespeare.


( Immagine della scoperta di Ferdinando ).


Caratteristiche orbitali
semiasse maggiore20.507.100 km
periastro11.663.850 km
Apoastro29.350.350 km
eccentricità0.4312285
inclinazione167.34637° (eclittica) 
Periodo orbitale2805.51 giorni
Velocità orbitale media0,54 km / s
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Francisco

E' stato scoperto il 13 agosto 2001, e successivamente perso, è stato definitivamente ritrovato nel settembre del 2003 da Brett Gladman e da Matthew J. Holman, designazione provvisoria S/2001 U3. Confermato come Urano XXII , prende il nome da un personaggio dell'opera teatrale di William Shakespeare ''The Tempest'' .
E' il più interno satellite irregolare di Urano.
Caratteristiche orbitali
semiasse maggiore4.275.910 km
periastro3.690.480 km
Apoastro4.861.340 km
eccentricità0.1369138
inclinazione147.45993# (eclittica) 
Periodo orbitale267.12 giorni
Velocità orbitale media1,17 km / s
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Non inclusa nel gruppo di Sicorace si trova:

Margherita

Scoperta il 29 agosto 2003 esaminando una serie di immagini riprese daTelescopio Spaziale Hubble risulta essere uno dei satelliti più esterni del pianeta Urano (orbita a circa 14.3 milioni di km dal pianeta), porta il nome di uno dei personaggi di Molto rumore per nulla di Shakespeare, ha un diametro di circa 11 km.
A causa della bassa inclinazione orbitale, rispetto all'equatore di Urano, 76.26o, e per il fatto che orbita con moto diretto, non è stata inserita nel gruppo di Sicorace.

Caratteristiche orbitali
semiasse maggiore14.345.000 km
periastro4.862.955 km
Apoastro23.827.045 km
eccentricità0,661
inclinazione56,6 °
Periodo orbitale1694,8 giorni
Velocità orbitale media0,62 km / s

Nel grafico le variazioni dei parametri orbitali di Margherita nell'arco di 1000 anni ).

( Immagine del 29 agosto 2003 UT dal telescopio Subaru da 8,3m a Mauna Kea, Hawaii ).
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TABELLA DEI SATELLITI ESTERNI (con nome):
(tabella tratta da Wikipedia)

TABELLA DEGLI INDICI DI COLORE:
In tabella e nello studio in questione, mancano Ferdinando e Margherita ).
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A cura di Andreotti Roberto.


domenica 10 marzo 2024

I SATELLITI ESTERNI DI NETTUNO. by Andreotti Roberto - INSA.

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Aggiornato il 10/03/2024

I Satelliti Esterni 
di Nettuno

All'esterno di Tritone, ci sono altri otto satelliti irregolari, tra cui Nereide, con orbite ad alta inclinazione e molto più lontane da Nettuno: tre di essi hanno orbite dirette, mentre quelle degli altri sono retrograde. In particolare, Nereide ha un'orbita insolitamente stretta ed eccentrica per un satellite irregolare; secondo un'ipotesi, una volta era stato un satellite regolare che, alla cattura di Tritone, fu così perturbato da assumere la sua attuale posizione. 
I tre satelliti irregolari più esterni di Nettuno: Psamate, Neso e S/2021 N 1, hanno le orbite più estese di tutti i satelliti naturali scoperti fino ad oggi nel Sistema Solare.
Tra le altre lune irregolari, Sao, S/2002 N 5 e Laomedea seguono orbite dirette, mentre Alimede, Psamate, Neso e S/2021 N 1, seguono orbite retrograde. Data la somiglianza delle loro orbite, è stato proposto per Neso, Psamate e S/2021 N 1, un'origine comune dalla rottura di una luna più grande.


Nei 2 diagrammi che riportano le orbite dei satelliti irregolari del pianeta, i satelliti al di sopra dell'asse orizzontale hanno moto progrado, mentre quelli al di sotto hanno moto retrogrado. I segmenti gialli si estendono dal pericentro all'apocentro mettendo così in evidenza l'eccentricità. I grafici non contengono i 2 satelliti più recenti ).

Orbite:
In verde l'orbita di Nereide, l'orbita rossa più interna è Alimede, mentre le due orbite blu sono Sao e Laomedea. L'orbita di tritone in questa scala è nascosta dal puntino centrale ).
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Nereide

Nome e scoperta:
Nereide (dal greco Νηρεΐς -ίδος o Νηρηΐς -ίδος), noto anche come Nettuno II.
La sua scoperta risale al 1º maggio 1949, ad opera di Gerard Peter Kuiper e fu il secondo satellite di Nettuno ad essere scoperto.
Il suo nome deriva da quello delle Nereidi, le ninfe del mare nella mitologia greca.

Dati fisici:
Con un diametro medio di circa 340 km, ne fa il terzo satellite di Nettuno in ordine di grandezza.
Le sue dimensioni sono piuttosto grandi per un satellite irregolare, mentre la sua forma non è ancora nota, ed ha una densità di circa 1,5 kg/dm3.

Angolo di fase al momento della ripresa delle immagini da parte della VOYAGER 2 ).



Periodo di rotazione:
Osservazioni fotometriche condotte dal 1987 hanno rilevato variazioni di luminosità che arrivano fino a circa 1 magnitudine, ma la durata delle oscillazioni varia da pochi giorni, fino a qualche mese.
Esse persistono anche dopo le correzioni per gli effetti di distanza e di fase.
Tuttavia non tutti gli astronomi che hanno osservato Nereide hanno rilevato queste variazioni, il che implica che possano essere piuttosto casuali.

Non esiste al momento una spiegazione accettata di questo fenomeno che tuttavia, se confermato, dovrebbe essere collegato alla rotazione del satellite.
A causa della sua orbita fortemente ellittica, il satellite può trovarsi sia in uno stato di precessione forzata, che in rotazione caotica come Iperione.
In ogni caso la sua rotazione dovrebbe essere piuttosto irregolare.
LINK (PDF): https://arxiv.org/ftp/arxiv/papers/0804/0804.2835.pdf 

Superficie:
Il miglior spettro attuale di Nereide, un satellite irregolare di Nettuno. Questo spettro è stato ottenuto con Keck in un'esposizione di 3000 secondi ).

Da un punto di vista spettroscopico, Nereide appare di colore neutro ed è stata rilevata la presenza di ghiaccio d'acqua sulla sua superficie, e l'albedo è più alta degli altri piccoli satelliti di Nettuno.
Il suo spettro appare intermedio tra quello di Titania e Umbriel, due satelliti di Urano, il che suggerisce che la sua superficie sia composta di una miscela di ghiaccio e qualche altra sostanza spettroscopicamente neutra.
Lo spettro è inoltre significativamente diverso da quello dei centauri PholusChiron e Chariklo, suggerendo che Nereide si sia formato attorno a Nettuno e non si tratti di un oggetto catturato.
Alimede, che ha colori simili, potrebbe essere un frammento di Nereide staccatosi in seguito ad una collisione. ( vedi sotto ).


Parametri orbitali:
Orbita intorno a Nettuno con moto progrado con un semiasse maggiore di circa 5.513.400 km, ed una alta eccentricità di 0,7507 (la più elevata finora scoperta nel sistema solare per un satellite naturale) lo porta ad avvicinarsi al periastro a 1.372.000 km e allontanarsi all'afastro fino a 9.655.000 km.
Questa strana orbita fa pensare che il satellite sia in realtà un asteroide o un oggetto della fascia di Kuiper catturato in un secondo momento dalla gravità di Nettuno, oppure che la sua orbita possa essere stata disturbata durante la cattura di Tritone da parte dello stesso Nettuno.

Parametri orbitali
(all'epoca J2000)
Semiasse maggiore5 513 400 km
Periposeidio1 353 600 km
Apoposeidio9 623 700 km
Periodo orbitale360,14 giorni
Inclinazione
sull'eclittica
5,07°
Inclinazione rispetto
all'equat. di Nettuno
32,55°
Inclinazione rispetto
al piano di Laplace
7,232°
Eccentricità0,7512


Osservazioni:
A causa della sua grande distanza dalla traiettoria seguita dalla sonda spaziale statunitense Voyager 2 nel suo passaggio attraverso il sistema di Nettuno nel 1989, Nereide non fu adeguatamente fotografata, e le immagini inviate ne mostrano solamente la forma irregolare, ma non permettono di identificare alcuna formazione geologica sulla sua superficie.

( Ipotetica ricostruzione artistica ).

Esplorazione:
Finora l'unica sonda che ha visitato Nereide è il Voyager 2, che è passata ad una distanza di 4.700.000 km , tra il 20 aprile e il 19 agosto 1989 e ha scattato 83 immagini del satellite con una risoluzione da 70 a 800 km.
Prima dell'arrivo del Voyager 2, le osservazioni di Nereide erano state possibili solo dalla Terra e avevano potuto stabilire solo la luminosità intrinseca e i parametri orbitali.
Anche se le immagini ottenute dalla sonda spaziale non avevano una risoluzione sufficiente a distinguere le formazioni geologiche sulla superficie, il Voyager 2 ha permesso di misurare le dimensioni di Nereide, di rilevare che il suo colore è neutro e che l'albedo è più alta degli altri piccoli satelliti di Nettuno.
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Alimede


Alimede, o Nettuno IX, è un satellite irregolare e retrogrado di Nettuno, scoperto il 14 agosto 2002 da un gruppo di ricerca coordinato da Matthew Holman e composto da John KavelaarsTommy GravWesley Fraser e Dan Milisavljevic.
Il suo nome da quello di Alimede (dal greco Αλιμήδη), una Nereide secondo la mitologia greca, quinta figlia di Nereo e Doris.

Dati:
Con dimensioni di circa 62 km, era inizialmente chiamato S/20002 N 1 ed ha un'orbita molto inclinata (99,06° all'equatore di Nettuno) ed eccentrica (0.5711), con un semiasse maggiore di 16.611.000 km.
Orbita intorno a Nettuno in 5,1465 anni.
Caratteristiche orbitali
semiasse maggiore16.589.670 km
periastro12.261.810 km
Apoastro20.917.520 km
eccentricità0.2608764
Inclinazione
verso l'equatore del corpo centrale
99.06 °
Inclinazione
verso l' eclittica
111.87514 °
Periodo orbitale1879.34 giorni
Velocità orbitale media0,56 km / s
Proprietà fisiche
albedo≈ 0,16
Luminosità apparente+24,5 mag
Diametro medio≈ 62 km
Variazione dei parametri orbitali in un tempo di 5000 anni ).

Superficie:
Essendo di colore grigio , con indice colore: neutral (grey) B-V=0.73 R-V=0.35 , si pensa si tratti di un frammento di Nereide.
Satellite retrogrado.

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Sao

Sao, o Nettuno XI, è un satellite minore di Nettuno, scoperto il 14 agosto 2002 da un gruppo di ricerca guidato da Matthew Holman e composto da John KavelaarsTommy GravWesley Fraser e Dan Milisavljevic.
Il suo nome, promulgato dall'Unione Astronomica Internazionale il 29 gennaio 2007, richiama quello di Sao (dal greco Σαώ), una Nereide secondo la mitologia greca.

Dati:
Noto anche come S/2002 N 2, Ha un diametro di circa 44 km, con un semiasse maggiore dell'orbita di 22.228.000 km.
Orbita in 7,9785 anni, intorno a Nettuno ad una distanza di circa 22,2 milioni di chilometri, con un'orbita caratterizzata da una notevole inclinazione (48,551°), ma una modesta eccentricità (0,2931), in confronto agli altri satelliti irregolari di Nettuno.
Caratteristiche orbitali
semiasse maggiore22.182.010 km
periastro19.054.600 km
Apoastro25.309.430 km
eccentricità0.1409888
Inclinazione
verso l'equatore del corpo centrale
65,22 °
Inclinazione
verso l' eclittica
52.85491 °
Periodo orbitale2905.69 giorni
Velocità orbitale media0,55 km / s
Proprietà fisiche
albedo≈ 0,16
Luminosità apparente+25,4 mag
Diametro medio≈ 44 km
Risonanze:
Il satellite è in risonanza di Kozai, vale a dire che l'eccentricità e l'inclinazione sono accoppiate tra loro in modo che l'inclinazione dell'orbita aumenta al diminuire dell'eccentricità e viceversa
Satellite progrado.



Variazione dei parametri orbitali di SAO. Sopra in un arco di tempo di 200 anni - Sotto in arco di tempo di 5000 anni ).



Andamento delle variazioni orbitali nell'arco di 6000 anni da cui si evince che non siano costanti e cicliche come potrebbero apparire a colpo d'occhio vedendo i due precedenti grafici ).
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S/2002 N5

S/2002 N 5,  questo satellite progrado, ha un diametro medio tra 24 e 38 chilometri e impiega circa 8,6 anni per orbitare attorno al pianeta, ad una distanza media di 23,3652 milioni di km con un'eccentricità di 0,548, inclinata di 42,9°. Individuato nel 2021 da Matthew Holman, John J. Kavelaars, Tommy Grav e Wesley Fraser utilizzando il telescopio Víctor M. Blanco da 4,0 metri all'Osservatorio di Cerro Tololo, in Cile, ma andò perduto e non fu più osservato fino a quando Scott S. Sheppard e la sua squadra lo hanno riscoperto il 3 settembre 2021, ed infine la sua orbita è stata confermata nel 2022 dal telescopio Magellano.

Animazione della luna irregolare di Nettuno S/2002 N 5 (precedentemente c02N4), ripresa, come un oggetto di magnitudine +25 che si muove lentamente, da Brett J. Gladman et al. con l'imager VLT-FORS1 dell'ESO il 3 settembre 2002 ).

A causa delle perturbazioni, gli elementi orbitali di S/2002 N 5 fluttuano nel tempo: il suo semiasse maggiore può variare da 23,3 a 23,6 milioni di km, l'eccentricità da 0,24 a 0,67 e l'inclinazione da 37° a 50°. L'orbita di S/2002 N 5 mostra una precessione nodale con un periodo medio di circa 3.100 anni terrestri e una precessione absidale con un periodo medio di circa 2.900 anni terrestri.

Immagine che mostra la nuova luna di Urano, S/2023 U 1. Crediti: Scott Sheppard/Carnegie Institution for Science ).
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Laomedea

Laomedea è un satellite minore di Nettuno, scoperto il 14 agosto 2002 da un gruppo di ricerca coordinato da Matthew Holman e composto da John KavelaarsTommy GravWesley Fraser e Dan Milisavljevic.
Nome precedente S/2002 N 3, si ritiene abbia un diametro intorno ai 42 km, con un semiasse maggiore di 23.567.000 km, la sua eccentricità è di 0,3969 , con un inclinazione di 34,049°.
Il suo periodo di rivoluzione intorno a Nettuno è di 8,6733 anni.
La densità calcolata è di 1,5 g/cm3, il che fa supporre che la sua parte superiore sia costituita di ghiaccio d'acqua.
Il satellite è in risonanza di Kozai, vale a dire che l'eccentricità e l'inclinazione sono accoppiate tra loro in modo che l'inclinazione dell'orbita aumenta al diminuire dell'eccentricità e viceversa.
La superficie del satellite, con un albedo 0,16, appare quindi piuttosto scura.
Satellite progrado.
Caratteristiche orbitali
semiasse maggiore23.464.130 km
periastro14.522.070 km
Apoastro32.406.190 km
eccentricità0.3810949
Inclinazione
verso l'equatore del corpo centrale
55.38°
Inclinazione
verso l' eclittica
37.69705 °
Periodo orbitale3161.22 giorni
Velocità orbitale media0,52 km / s
Proprietà fisiche
albedo≈ 0,16
Luminosità apparente+25,5 mag
Diametro medio≈ 42 km
Variazione dei parametri orbitali nell'arco di 3000 anni ).
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Psamate


Psamate, o Nettuno X, è un satellite minore di Nettuno, scoperto nel 2003 dal gruppo di ricerca di Matthew Holman utilizzando il telescopio Subaru da 8 metri.
Fino al 2005 noto come S/2003 N 1, anche lui porta il nome di una delle Nereidi.
L'orbita è vicina al limite teorico di stabilità per un oggetto in moto retrogrado.
Orbita a 48.096.000 km da Nettuno e poiché presenta una inclinazione orbitale (140.59o) ed una eccentricità (0.49) simile a Neso si pensa che entrambi abbiano avuto origine dalla disgregazione di un satellite più grande, adesso ha un diametro di circa 38 km.
Se si assume un'albedo di 0,16 come per altri satelliti di Nettuno, ne risulta un diametro di 38 km. La superficie del satellite appare quindi piuttosto scura.
La densità calcolata è di 1,5 g/cm³, il che fa supporre che la sua parte superiore sia costituita di ghiaccio d'acqua.
Impiega ben 9074,30 giorni (24,845 anni) per compiere una rivoluzione intorno al pianeta.
Satellite retrogrado.

Caratteristiche orbitali
semiasse maggiore46.695.000 km
periastro25.687.000 km
Apoastro67.703.000 km
eccentricità0,4499
Inclinazione
verso l'equatore del corpo centrale
146.60°
Inclinazione
verso l' eclittica
137.391°
Periodo orbitale9115.9 giorni
Velocità orbitale media0,37 km / s
Proprietà fisiche
albedo≈ 0,16
Luminosità apparente+24,6 mag
Diametro medio≈ 38 km
Variazione dei parametri orbitali nell'arco di 1500 anni ).
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Neso

Neso, o Nettuno XIII, è un satellite minore di Nettuno, scoperto nel 2002 da un gruppo di ricerca guidato da Matthew Holman e composto da John KavelaarsTommy GravWesley Fraser e Dan Milisavljevic.
Il suo nome, promulgato dall'Unione Astronomica Internazionale il 29 gennaio 2007, deriva da quello di Neso, (dal greco Νησώ), una Nereide secondo la mitologia greca.
Noto anche come S/2002 N 4, di circa 60 km, è il satellite naturale del Sistema Solare che orbita più lontano dal suo pianeta: si trova a 49.285.000 km da Nettuno, circa 120 volte la distanza Terra-Luna.
Presenta un eccentricità di 0,5714 ed un incinazione di 131,265° , compie la sua orbita in 9740,73 giorni, cioè 26,67 anni.
Se si assume un'albedo di 0,16 come per altri satelliti di Nettuno, ne risulta un diametro di 60 km. La superficie del satellite appare quindi piuttosto scura.
La densità calcolata è di 1,5 g/cm3, il che fa supporre che la sua parte superiore sia costituita di ghiaccio d'acqua.
Satellite retrogrado.
Caratteristiche orbitali
semiasse maggiore49.285.000 km
periastro21.123.500 km
Apoastro77.446.500 km
eccentricità0,5714
Inclinazione
verso l'equatore del corpo centrale
147,87 °
Inclinazione
verso l' eclittica
136.439 °
Periodo orbitale9740.73 giorni
Velocità orbitale media0,35 km / s
Proprietà fisiche
albedo≈ 0,16
Luminosità apparente+25,6 mag
Diametro medio≈ 60 km
Nel grafico riportiamo le variazioni orbitali in un arco di tempo di 1000 anni ).
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S/2021 N 1 

S/2021 N1 è stata avvista nel 2021 dal telescopio Subaru da Scott S. Sheppard  David J. Tholen, Chad Trujillo e Patryk S. Lykawka, e confermata grazie a osservazioni fatte con il Very Large Telescope, in Cile, e il Gemini Telescope, alle Hawaii. 
Ha un diametro tra 16 e 25 chilometri e impiega 27,4 anni per compiere un’orbita completa attorno al pianeta in modo retrogrado, ad una distanza media di 50,6236 milioni di km con un'eccentricità di 0,441, inclinata di 134,5°.
L'orbita di S/2021 N 1 mostra una precessione nodale con un periodo medio di circa 900 anni terrestri, ma non mostra una precessione absidale. Invece, l'argomento del pericentro dell'orbita di S/2021 N 1, libra periodicamente attorno a 90°, che è un comportamento condiviso da Neso e Sao. Questo comportamento è dovuto alla risonanza di Kozai-Lidov. dove le perturbazioni del Sole e di Nettuno sono periodiche. La risonanza di Kozai–Lidov provoca scambi periodici tra eccentricità e inclinazione: ad esempio, man mano che l'orbita di S/2021 N 1 diventa più eccentrica, la sua orbita diventa meno inclinata e viceversa.

S/2021 N 1. Con una magnitudine di +27, è la luna più flebile mai scoperta dai telescopi terrestri. Crediti: Scott Sheppard/Carnegie Institution for Science ).
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A cura di ANDREOTTI ROBERTO